domenica 24 novembre 2019

Prosegue il decorso post-operatorio

Comprendere il decorso post-operatorio di persone colpite da aneurisma (o da ictus...) con danni cerebrali e situazione quasi impossibile. Quasi subito capimmo che i danni sarebbero stati a livello fisico e non cognitivo dai piccoli segni che dava mio padre.

I medici si erano espressi  positivamente, ma a noi sembrava che il recupero non ci fosse o fosse lentissimo. Chiedevamo in continuazione informazioni a tutti i medici che conoscevamo, sia ospedalieri che non. Nessuno della mia famiglia sapeva minimamente come sarebbe andata.

Per alcuni aspetti vivevamo tutti alla giornata. Vivevamo e speravamo. Io mi trovavo nel caos più perenne. Non sapevo mai quale fosse la cosa giusta da fare. Semplicemente confuso. Vedevo mio padre in quelle condizioni, non sapevo “se”, “come” e  “quando” si sarebbe ripreso. Da questa esperienza ho imparato che, specialmente in situazioni del genere, il decorso post-operatorio non è mai uniforme: un giorno sembra che proceda tutto bene ed il giorno dopo tutto male.
Non si riesce ad avere un quadro chiaro della situazione. Per far comprendere meglio il quadro  clinico faccio un esempio pratico. Quando mi operarono alle gambe da bambino, prima di ogni operazione si sapeva più o meno quali sarebbero stati i tempi di recupero e le azioni da porre in essere.  Con mio padre, a causa del trauma cerebrale, non fu possibile. Si parlò sempre e solo di ipotesi ed in maniera alquanto vaga.

giovedì 29 agosto 2019

Il giovedì......

Il giovedì, da sempre, era il giorno del riposo per Giulietto, molto più importante del week-end.

Da quando ero piccolo ricordo perfettamente che il giovedì era dedicato alle faccende personali.

In studio praticamente non andava e quando i miei si separarono Giulietto il giovedì era latitante.

Con la malattia mantenne questa prerogativa, seppur adattata alle nuove esigenze.

Lo studio, in questo giorno, diventava unicamente il luogo di incontro degli amici ed era chiuso al pubblico e ne succedevano di tutti i colori tra risate e scherzi vari.

In tarda età mi sono reso conto pure io di quanto sia importante per me il giovedì....

lunedì 4 marzo 2019

Grazie Giulietto!!!!

E' tanto che non scrivo sul blog ma non perchè non pensi a Giulietto oppure a quanto ci è accaduto. Al rapporto che abbiamo costruito in tarda età, diventando di fatto io il padre e lui il figlio. A volte non ho scritto per pigrizia, altre penso che la storia di Giulietto e le problematiche correlate non interessino e non siano di aiuto a nessuno. Altre volte perchè ho paura di esaurire i ricordi in breve tempo.

In questa occasione esco da quello che è il tema principale e scrivo nella speranza che Giulietto possa leggere ovunque si trovi.

Caro Giulietto, finalmente ho scartato il tanto, desiderato, regalo. Ovviamente sono contentissimo, ma lo sono ancor di più perchè probabilmente arriva da te. Ho avuto certezza del regalo il giorno del tuo compleanno, anche se poi mi è stato comunicato il giorno dopo. Il 5 ed il 6 febbraio sono state giornate intense. Da una parte pensavo a te, a quanto mi manchi, a quanto mi manca l'ultimo tuo compleanno festeggiato proprio il 6. Mi mancano i dispetti che ti facevo e le parolacce che mi prendevo.
Paradossalmente mi manca anche la pesante situazione che si viveva perchè, comunque, al centro di tutta la faccenda c'eri tu.

Dall'altra, in quelle giornate, ho provato ad immaginare per l'ennesima volta il mio futuro, cercando di portarmi sempre dietro i tuoi valori di bontà ed onestà intellettuale che ti hanno sempre contraddistinto, anche a fronte dei numerosi guai che hai combinato a me ed Emiliano.

Lo sai: da quando non ci sei più è aumentata all'ennesima potenza la mia inquietudine, che molto spesso mi fa sentire come Asterix quando prende la pozione magica.

Inquietudine dovuta ad un grosso vuoto per la tua mancanza, con cui debbo fare i conti ogni istante della mia vita.
Fino ad ora, sono riuscito ad incanalarla nello sport, nei suoi valori e nello studio del diritto sportivo, mia grande passione insieme ai motori e mi auguro, in futuro, di poterne continuare a fare buon uso anche per aiutare gli altri.
Sono partito per questa nuova gara, che per me è sempre la più dura. Come al solito ti penserò sempre e grazie ancora per l'immenso regalo!!!!
Ti voglio bene Giulietto!!!!