venerdì 11 maggio 2018

1 anno

Ciao Giulietto, stavolta non racconto la tua/nostra storia. No. Questa volta voglio scriverti sperando che tu legga le pagine nelle pagine di questo blog che ti ho dedicato. Inutile dirti che mi manchi da morire. Inutile dirti che è passato un anno che te ne sei andato, ma che sembra una vita. Inutile dirti che non c'è momento che non ti penso.

Spesso mi sento confuso e vorrei passare a farmi due risate con te o solo chiamarti per sentire come stai. Quando se ne è andata mamma sono stato malissimo e per molti anni. Tu lo sai. Per me era un punto d'appoggio: la persona equilibrata che riusciva a trovare la chiave di apertura in me per farmi riflettere ed agire al meglio.

Con te il discorso è stato diametralmente opposto. Tu ne hai combinate tante, lasciando me ed Emiliano nei guai, ma siamo riusciti a costruire il nostro rapporto da zero in questi lunghi anni della malattia, durante i quali ho imparato a volerti bene e rispettarti perchè sei/eri una brava persona e dal grande cuore.

A quasi cinquant'anni parlare di smarrimento può sembrare ridicolo, ma è la verità.

Se di fatto tu dipendevi da me, in realtà la tua presenza mi dava fiducia, anche se litigavamo spesso ed ero quasi sempre preoccupato per il nostro futuro. Parlavamo poco di noi, ma a me non importava.
C'eri e coglievo ogni tuo minimo gesto di affetto nei miei confronti.

In questo anno mi sono dovuto reinventare da questo punto di vista. Ho dovuto reinventare una vita senza la tua presenza fisica, ben sapendo che ti sento spesso con me. Ho dovuto imparare a convivere con questo vuoto e forse, paradossalmente, mi ha dato più carica.

Non conosco quale sarà il mio domani, ma cerco di viverlo combattendo come se lo stessi facendo per te. Vorrei tanto sapere dove sei adesso e se ti stai divertendo. Se hai finalmente abbandonato le tue sofferenze. Se te la stai spassando. Mi auguro che un giorno ci si possa incontrare di nuovo, perchè se è vero che ci siamo detti tutto, è altrettanto vero che avevamo molto tempo ancora da passare insieme.

Ora ti saluto e spero che tu possa sentire il mio forte abbraccio. Sempre con te ed orgoglioso di te.

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