mercoledì 23 maggio 2018

Esplodono i problemi familiari!!!!

Uno dei problemi che mi trovai ad affrontare e che esplosero letteralmente quando mio padre stette male, fu il rapporto con le mie due zie: la sorella, di un anno più giovane, e la zia (cioè la mia pro-zia). Io e mio fratello, nonostante i caratteri diametralmente opposti, nei momenti di difficoltà siamo sempre riusciti a far “quadrato”. Con le zie, invece, era totalmente diverso. Entrambe non sposate e con un carattere prevaricatore, nel momento in cui Giulietto stette male iniziarono a combinarne di tutti i colori. Chi legge magari si sta chiedendo come mai non fosse successo prima. Semplicemente mio padre faceva da “cuscinetto” tra me, mio fratello e loro. In che modo non l'ho mai compreso appieno però noi,  fino a quel momento, eravamo riusciti più o meno a starne alla larga. Da quel giorno in poi ci trovammo ad affrontare anche questa situazione che non era per nulla facile.

Purtroppo quanto capitò a me e mio fratello è assai comune. Tra i vari fatti che si verificano quando un familiare stretto si trova in situazioni di infermità, totale o parziale che siano, vi è quello del rapporto con altri componenti della famiglia e spesso con i parenti. Situazioni a volte latenti che si palesano all'improvviso, creando non pochi problemi. 

Come vanno gestite ???? Inutile dire che si dovrebbe pensare in primis a tutelare la persona che sta male, ma difficilmente questo succede. Anzi, come tra due coniugi che si separano i figli diventano l'oggetto inconsapevole di pretesti e ripicche, così in questi casi si “usa” la persona malata per dar sfogo alle faccende irrisolte e spesso chi sta male finisce in secondo piano.....

Tornando al quesito iniziale. In tutta franchezza una risposta chiara e precisa non la so dare se non quella di circoscrivere il più possibile gli attriti e pensare sempre alla persona che sta male, che va tutelata prima di tutto. Facile a dirsi ???? Ovviamente...... 

Infatti quello che non si doveva fare l'ho fatto. Reagivo alle provocazioni con rabbia aumentando il caos, stando in perenne tensione

Tensione, ovviamente, aggiunta alla situazione già estremamente complicata. Ero arrivato al punto da dipendere da questi screzi familiari amplificandone gli effetti. Il risultato ???? Non ero utile a mio padre o, perlomeno, non lo ero nella maniera corretta. E non andava bene

Avevo anche una vita privata da mandare avanti, ma venivo troppo assorbito da quelle dinamiche familiari e non riuscivo a godermi i rari momenti di tranquillità. Il meccanismo era più o meno lo stesso: io o mio fratello subivamo qualche cattiveria gratuita dalle zie (che spesso si manifestava anche solo attraverso semplici insulti), mi arrabbiavo a più non posso, litigavo, eppoi passavo il tempo a chiedermi il PERCHE' di simili comportamenti. Niente di più sbagliato, perchè la risposta non c'era, così come era impossibile averne da loro che si ritenevano sempre e comunque nel giusto.
 
Dopo parecchio tempo ho imparato (almeno per quanto è successo fino ad ora) a gestire situazioni del genere, ma come ci sono arrivato lo vedremo con calma. 

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