giovedì 25 marzo 2021

La Pasqua e la badante

 Della Pasqua con Giulietto ho raccontato in altro post  e visto che manca poco offro subito qualche piccolo consiglio in attesa di affrontare meglio la questione in un altro post e con la speranza di poter essere di aiuto, soprattutto a chi si trova da poco con badante a seguito di familiare non autosufficiente. 

Partiamo da una considerazione iniziale: la Pasqua nella tradizione italiana è una festa molto importante per tutta una serie di motivi che si conoscono. Non dobbiamo dimenticarci che, se è importante per noi, può essere ancora più importante per queste persone che svolgono il ruolo di badanti, potendo rappresentare per loro uno dei pochi momenti di ritrovo con la famiglia o la comunità di appartenenza. E ben possibile, quindi, che all’ultimo momento, quando magari avete organizzato di andare fuori (non sarà probabilmente il caso di questo anno visto il Covid ma è meglio pensarci…..), decidano di non rimanere in casa creandovi un grosso problema. E’ un loro diritto andar via e non vi potete in alcun modo imporre. 

Per noi il problema si presentava ogni anno ed è capitato in qualche occasione (ma non ricordo quando) di avere difficoltà in tal senso. 

Le strade da percorrere sono due: o si mette mano al portafoglio pagando la festività e tentando di convincere la persona a restare, oppure ci si organizza in modo da limitare i danni, facendo rimanere la badante in casa a fare qualche pasto con voi eppoi lasciandola libera. 

Se decidete di mettere mano al portafoglio, fatelo prima e fatevi lasciare idonea ricevuta. Accordatevi per tempo e nei dettagli!!! Negli anni io e mio fratello abbiamo sempre cercato di essere liberi in quei giorni, pur passando del tempo con Giulietto, ma senza dover essere vincolati dall’assenza delle badanti.

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